Altamura, con i suoi 72000 abitanti, è un comune dell’entroterra barese. Più di 12.000 ettari del suo territorio sono inclusi nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia. Simbolo religioso e storico della città di Altamura è la sua cattedrale in stile romanico, dedicata all’Assunta, fatta costruire nel 1232 da Federico II di Svevia.
La città è famosa per l’Uomo di Altamura, uno dei più importanti ritrovamenti archeologici del territorio. Si tratta di un fossile umano ritrovato nella grotta di Lamalunga: le datazioni sono ancora in corso ma accertamenti sul dna, prelevato da una scapola, sembrano collocarlo nel periodo Neanderthaliano. L’Uomo di Altamura però non è la sola traccia visibile di un passato molto remoto. Infatti, a soli 4 chilometri dalla città, in una cava della località Pontrelli, sono state ritrovate orme di dinosauri fossilizzate in una massa calcarea in ottimo stato di conservazione. Altra particolarità da visitare è il Pulo, una dolina di origina carsica che appare sotto forma di voragine e che si è creata dal continuo convogliarsi delle acque in quel punto. Il diametro del Pulo è di circa 500 metri e la sua profondità massima di 75.
Il territorio dolce e ricco ha favorito, nel tempo, lo sviluppo di un’agricoltura florida, in particolare dedita alla coltivazione dei cereali, accanto alla quale si è sviluppata l’industria di trasformazione del grano, con la produzione di diversi tipi di semole e farine. Il prodotto tipico più famoso della città è appunto il suo pane DOP, a base di lievito madre e semola rimacinata di grano duro, che ha ricevuto nel 2005 la denominazione di origine protetta. Il GAL figura inoltre tra i soci costitutori dell’Associazione di Tutela e Valorizzazione della Lenticchia di Altamura che il 14 settembre 2016 ha visto approvato il disciplinare di produzione dal MIPAAF, ottenendo così la protezione transitoria del Governo italiano per la denominazione di origine protetta.