Toritto è un comune di 8.475 abitanti della città metropolitana di Bari Il suo territorio, ricadente all’interno del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, presenta terreni coltivabili (uliveti e mandorleti), i pascoli delle “Regie difese“ e zone dove in passato svernavano le greggi provenienti dall’Abruzzo.
Degne di menzione sono le due piazze, la “piazza vecchia” (piazza Vittorio Emanuele II), sulla quale si affaccia “Palazzo marchesale” (o “Castello marchesale”, attestato dal 1167), e la “piazza nuova” (piazza Roma, poi piazza Aldo Moro), con al centro una fontana dedicata ai caduti delle guerre mondiali. Presso la “piazza vecchia” si erge la Torre dell’Orologio con una porticina sulla via di Santa Maria, sul cui frontale è scolpito in rilievo “1564“. L’unica frazione di Toritto è Quasano, una località di villeggiatura situata nell’altopiano delle Murge (a 380 m s.l.m.), a circa 11 km dal capoluogo comunale, popolata maggiormente nella stagione estiva. Vi si trovano una cappella dedicata alla Madonna degli Angeli, edificata prima del 1710 e l’omonima chiesa, costruita a partire dal 1872, e recentemente restaurata. È un borgo che lambisce l’area naturale protetta dal Parco Nazionale dell’Alta Murgia, meta di escursionisti e amanti della natura. Il clima mite e il terreno fertile permettono la coltura dell’ulivo e della vite. A Toritto sono inoltre sviluppate varie cultivar autoctone di mandorlo che portano il nome di antichi cittadini torittesi. Le principali sono la “Antonio De Vito”, la “Genco” e la “Filippo Cea” (di cui sopravvive la pianta “madre” ) Essa risulta inserita nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T) del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (Mipaaf) ed è, inoltre, un presidio Slow Food.